Quanto costa ristrutturare una casa?
La risposta alla domanda quanto costa ristrutturare una casa è difficile da dare con precisione perché sono moltissimi i fattori che incidono sulle spese. A determinare costi maggiori o minori sono ad esempio i metri quadri dell’abitazione, il tipo di interventi da eseguire, la scelta dei materiali utilizzati. Si può tuttavia fare una stima approssimativa analizzando le varie voci di spesa, ricordando che è sempre meglio farsi redigere più preventivi per non ritrovarsi con costi lievitati e inaspettati.
In questo articolo cerchiamo di capire quanto può costare la ristrutturazione di un immobile vecchio, soluzione che in alcuni casi risulta conveniente rispetto all’acquisto di una casa nuova.
Ristrutturare casa: costi, bonus e preventivi
Affrontare i lavori di ristrutturazione di uno stabile datato significa rimetterlo a nuovo, intervenendo su molte parti ormai ammalorate. Per stabilire quali sono gli interventi obbligatori si ricorre ad un professionista, un architetto o un ingegnere, che preparerà un progetto grazie al quale si potranno poi richiedere i diversi preventivi ai vari professionisti.
Tuttavia puoi andare sul sito quantomicosta (clicca qui) e navigando nella categoria ristrutturazioni potrai avere un’idea abbastanza precisa di quello che ti aspetta, prima di decidere di rivolgerti ad un professionista per ottenere i preventivi.
I lavori possono riguardare il rifacimento del tetto, di un bagno, la sostituzione degli infissi o dell’impianto elettrico. In ogni caso la ristrutturazione di un immobile di questi tempi è incentivata anche dalle agevolazioni fiscali indirizzate a chi vuole riqualificare un edificio. Sono tanti i bonus disponibili ai quali i cittadini possono accedere per ridurre le spese di ristrutturazione.
Stima dei costi per ogni tipo di intervento
Per stilare un preventivo attinente ai lavori da eseguire è fondamentale disporre di un computo metrico in modo che i lavori siano più facile da quantificare. Va anche detto che sono molte le variabili oltre quella della metratura dell’edificio: i prezzi cambiano da zona a zona, dai materiali scelti, dalla durata dei lavori. Tuttavia possiamo dare un’indicazione di massima del costo al metro quadro per i vari tipi di interventi.
La ristrutturazione del tetto costa dai 50 ai 70 euro al metro quadro, mentre il rifacimento completo varia dai 150 ai 300 euro. Demolire pareti interne e tramezze ha prezzi che che vanno dai 25 ai 30 euro e la costruzione di nuove pareti e divisori si attesta tra 30 e 55 euro, sempre al metro quadro.
Rimuovere il vecchio pavimento e la posa del nuovo parte da 40 euro al metro quadro ma qui i costi possono lievitare anche di molto in base al tipo di rivestimento scelto. Meno costosi la tinteggiatura delle pareti (dai 10 ai 15 euro) e la posa del cartongesso (25-40 euro).
Le spese diventano più onerose per il rifacimento dell’impianto idraulico, che va dai 180 ai 350 euro al metro quadro, per la sostituzione degli infissi, dai 50 ai 100 euro, e per la realizzazione di un impianto elettrico nuovo. In questo caso i prezzi variano dai 50 agli 80 euro al metro quadro. Molte abitazioni datate in fase di ristrutturazione vengono dotate del cappotto esterno per una maggiore efficienza energetica. Le spese per questo intervento cambiano a seconda del materiale isolante impiegato e vanno dai 15 fino ai 50 euro al metro quadro.
Nell’ambito della ristrutturazione è chiaro che i costi più invasivi sono quelli relativi al rifacimento della copertura, del bagno e della cucina con impianti nuovi. In base alle metrature di questi due ambienti, ai materiali e agli elettrodomestici scelti, le spese medie della ristrutturazione possono salire verso l’alto.
Preventivi e pratiche per ristrutturare casa
Sono tanti i professionisti che concorrono alla ristrutturazione di un edificio. Sarà importante avere diversi preventivi per poter fare un calcolo delle spese da sostenere. Bisogna rivolgersi all’impresa edile per le opere murarie, agli elettricisti, agli idraulici ma se decidi di sostituirli anche a chi progetta i serramenti.
Nelle spese di ristrutturazione non bisogna dimenticare il costo dei professionisti quali architetti, ingegneri o geometri. Al budget stanziato per rimettere a nuovo l’edificio è il caso di includere sempre delle spese impreviste, che si possono verificare.
Accade infatti che alcuni lavori non preventivati vadano eseguiti in corso d’opera. Si devono includere poi le spese relative alla parte burocratica. Per eseguire lavori di manutenzione straordinaria servono permessi comunali (vedi per quali lavori di ristrutturazione sono necessari) che richiedono il pagamento di oneri e diritti di segreteria.
Bonus e incentivi
La nota positiva di questi anni, in cui c’è una forte spinta alla riqualificazione degli edifici improntata alla sostenibilità e al basso impatto ambientale, sono le agevolazioni fiscali per tutta una serie di interventi di ristrutturazione.
Il Governo ha proposto il bonus ristrutturazione con delle novità che renderanno più difficile utilizzare lo sconto in fattura e la cessione del credito, come puoi approfondire a questa pagina, con aggiunta di vincoli e adempimenti allo scopo di contrastare le frodi.
In ogni caso rappresentano un’ottima occasione per gli italiani che possiedono uno stabile vecchio per eseguire lavori importanti e vedere le spese nettamente ridotte. Ricordiamo che un edificio ristrutturato secondo criteri di sostenibilità acquista sul mercato immobiliare un valore più elevato rispetto a quello di altri immobili.