Chi deve occuparsi delle pulizie in un condominio?

Chi deve occuparsi delle pulizie in un condominio?

18 Settembre 2022 Off di Unindovinocidisse

Vivere all’interno di un condominio porta ad una esperienza di convivenza, dove è importante gestire insieme e di comune accordo tutto ciò che riguarda ogni singolo abitante del palazzo. Questo è l’esempio della pulizia, un fattore che in molti casi è diventato un vero e proprio elemento di contrasto.

Un tempo le pulizie erano affidate a ogni singolo condomino, attraverso un sistema di turni. Questo tipo di organizzazione però si presta a contrasti ed equivoci, tanto da essere una delle principali cause di liti condominiali (vedi qui), con il conseguente intervento dell’amministratore che doveva placare gli animi e riportare armonia all’interno del condominio.

Per questo la situazione oggi è del tutto cambiata. Si preferisce affidare la pulizia del condominio a una ditta esterna, che si occupa di gestire nel dettaglio le aree comuni. Nonostante ciò esistono ancora dei casi in cui si preferisce il sistema a turnazione dei condomini. Vediamo nel dettaglio quali sono le principali ipotesi.

Pulizia delle scale: norme generali

In primis bisogna considerare che chi si occupa della pulizia delle scale deve avere necessariamente un incarico, altrimenti non può procedere. L’incarico va dato dall’amministratore, che a sua volta non può muoversi senza che sia stata approvata una determinata delibera da parte dall’assemblea dei condomini.

Cosa accade se l’assemblea decide di affidare la pulizia ai condomini

Può capitare che i condomini preferiscano affidare la pulizia a qualcuno interno, piuttosto che a una ditta esterna. In questo caso le opzioni sono essenzialmente due: una turnazione tra i vari condomini, o l’affidamento a un singolo abitante del condominio.

Scale pulite dai condomini

L’assemblea può deliberare che le scale vengano pulite dai condomini, che in tal caso dovranno organizzare una apposita turnazione. Non è richiesto alcun tipo di contratto, e non devono esserci neanche tutti gli obblighi previsti dalla legge per quanto riguarda le aziende. In più non è richiesta alcuna forma di pagamento o contributo, se non per quanto riguarda l’acquisto di prodotti e attrezzi da usare per la pulizia.

Un dettaglio da non dimenticare è la necessità di un voto unanime. Come scritto qui, se anche solo uno dei condomini è contrario, bisogna optare per la soluzione di una ditta esterna.

Scale pulite da un condomino

L’ipotesi di far pulire le scale a un solo condomino, che si prende l’incarico, non è considerata legalmente valida, a meno che non sia regolarmente assunto. In tal caso dovrà rispettare tutte le normative in merito, come ad esempio la legge n. 82/1994 e il decreto ministeriale n. 274/1997.

Attenzione anche a effettuare il pagamento in maniera regolare. Alcuni propongono di far pulire le scale al condomino che ha accettato l’incarico senza alcun pagamento, ma con una decurtazione delle spese condominiali. Non si tratta di una forma di pagamento accettata e prevista dalle norme.

Assegnare a una azienda terza

L’ultima ipotesi è quella di assegnare a una azienda terza. Si tratta di una soluzione molto comoda, che permette di affidare tutte le incombenze ad una azienda di pulizie. Abbiamo chiesto ad cqsmultiservizi.it, azienda che si occupa di pulizie nella Capitale, quali sono le incombenze a cui sottostare, i requisiti per condurre questa attività e cosa offrire per distinguersi dai concorrenti nello stesso settore. Ecco cosa ci hanno detto.

Ovviamente ogni azienda, per poter operare in questo settore, deve essere regolarmente iscritta alla Camera di Commercio e rispettare il decreto ministeriale 274/1997 e la legge 82/1994. Per verificare che tutto sia in ordine ci si può rivolgere direttamente alla Camera di Commercio. Una ditta che si occupa di pulizia può lavorare sia con un contratto periodico, che stabilisce la durata dell’accordo, sia con degli interventi una tantum e occasionali. Ad esempio quando c’è brutto tempo o quando all’interno dell’edificio sono in corso trasporti e traslochi aumentano sporco e rifiuti, richiedendo così una pulizia molto più approfondita.

Nel caso dei condomini, ci fanno sapere che solitamente l’accordo viene stipulato dopo aver vinto un appalto, al quale diverse aziende propongono le proprie tariffe, così che l’assemblea può valutare le singole proposte. Trattandosi di una spesa che andrà sostenuta da tutti i condomini è importante che siano loro a decidere tramite votazione se firmare o meno il contratto. Non è necessaria l’unanimità e basta una semplice maggioranza.