Come trasformare un’idea in un business di successo?
Sono in molti ad aver scelto di avviare un nuovo business come strada per raggiungere il successo. Spesso si tratta di un percorso in salita, ma che può portare davvero grandi soddisfazioni. Molto dipende dalla forma mentis con cui ci si approccia al mondo dell’imprenditoria: tanti credono che si sfidi la sorte, ma non è affatto così.
Al contrario è fondamentale costruire un vero e proprio piano, che parta dalla definizione dell’idea e arrivi alla sua concreta applicazione. Vediamo nel dettaglio quali sono i passi principali per portare sul mercato una nuova startup.
Definire la propria idea
Bisogna in primis definire nel dettaglio qual è la nostra idea di business. Si tratta del concetto chiave intorno al quale dovranno poi girare tutte le fasi successive, come l’analisi dei costi e dei ricavi, o lo studio dei competitors. Che tipo di servizio o prodotto vogliamo realizzare? Quali sono le sue caratteristiche inderogabili? Queste sono solo alcune delle domande che bisogna porsi per costruire una solida base per il proprio business.
Attualmente stanno vivendo un grande sviluppo le aziende legate al mondo della tecnologia e dell’informatica. Si tratta spesso di imprese che offrono servizi di vario genere, che vanno dallo sviluppo di nuove applicazioni alla gestione della comunicazione e del marketing. Proprio queste ultime realtà sono oggi fondamentali: affidarsi a un’azienda competente permette di curare al meglio la comunicazione della propria azienda, così da raggiungere un maggior numero di clienti e convincerli a scegliere i propri prodotti o i propri servizi.
Basta vedere che le aziende ad alto valore tecnologico rappresentano il 70% di quelle iscritte ad Infocamere (vedi pdf). Nello specifico il 29,8% si occupa dello sviluppo di software e della consulenza legata a questi applicativi. Inoltre il 14,7% delle aziende fa parte del settore ricerca e sviluppo, con l’obiettivo di portare sul mercato le prossime grandi novità in ogni ambito.
Costi e ricavi
Prima di mettere in piedi un’impresa è fondamentale capire quanto sia realizzabile dal punto di vista economico. Il primo dato da considerare sono i costi. Di quanto denaro abbiamo bisogno per avviare la nostra attività? Quali costi dobbiamo affrontare per portare il prodotto sul mercato?
Molto dipende dal tipo di business. Se vogliamo realizzare un prodotto fisico abbiamo bisogno di mezzi di produzione, di materiali e anche di un sistema di distribuzione. Un’ipotesi davvero poco adatta a una startup. Se invece vogliamo vendere dei servizi i costi possono abbassarsi di molto, ma dobbiamo comunque considerare altri costi.
A seconda della situazione potremmo dover acquistare dei nuovi strumenti, affittare uno stabile o assumere dei collaboratori. Una volta terminata l’analisi dei costi è il momento di ragionare su quali possano essere i nostri guadagni. A quale costo dobbiamo offrire i nostri servizi per poter ottenere dei ricavi utili? E tale costo è in linea con le esigenze del mercato? Per questo motivo il passo successivo è una analisi sia del target che dei nostri competitors.
Studiare il mercato
Per ottenere dei buoni risultati è necessario analizzare nel dettaglio il mercato. In primis bisogna capire quale sia il target di riferimento del nostro business. Di solito si cerca di operare su un target primario, ossia coloro per cui è realizzato il nostro prodotto, e su un target secondario, costituito dalle persone che potrebbero comunque essere interessate al prodotto.
In questo modo possiamo costruire una giusta strategia di posizionamento, volta a intercettare proprio questo pubblico. Inoltre è importante studiare i propri concorrenti. Se ci sono altre imprese sul mercato che offrono servizi simili possiamo approfittarne per analizzare i loro risultati, i prezzi che propongono, il tipo di pubblicità e molto altro.
Analizzare le proprie competenze
Dopo aver definito qual è l’idea centrale del nostro business è il momento di analizzare le proprie competenze. Di cosa abbiamo bisogno per far funzionare la nostra impresa? In una prima fase è possibile che sia necessario costruire un vero e proprio team.
A seconda delle competenze potrebbe essere meglio diversificare, scegliendo diversi specialisti per poi farli lavorare insieme nelle varie fasi che compongono il progetto. Costruire un gruppo affiatato e che creda nella nostra idea è una caratteristica da non sottovalutare. La sincera passione può fare la differenza, e nelle prime fasi dello sviluppo è probabile che sia necessaria anche una buona dose di sacrificio.
Il nostro consiglio è quello di circondarsi di collaboratori validi non solo dal punto di vista professionale, ma anche da quello umano. Nei momenti di forte stress una squadra affiatata saprà reagire molto meglio rispetto a un gruppo mal amalgamato.
Entrare nel mercato
Infine, una volta che la nostra impresa è pronta per proporsi sul mercato, arriva il momento di lavorare sul branding e sull’immagine. Non possiamo certo pensare che il successo ci piova dal cielo: per questo bisogna far conoscere la propria realtà.
Una buona strategia comunicativa è ciò di cui abbiamo bisogno, e non può essere improvvisata. Meglio affidarsi ad un’agenzia integrata come EGO NewCom (sito https://www.egonewcom.com/), in grado di costruire efficacemente il tuo brand e il tuo business grazie ad una strategia che contempli l’utilizzo di diversi servizi per raggiungere l’obiettivo.
Oggi la sfida che si trovano ad affrontare le aziende è ovviamente più difficile che nel passato, perciò non è sufficiente non improvvisare perché la concorrenza è tanta ed è agguerrita. Poter contare su un’agenzia che contempla nel suo team diversi professionisti specializzati in un settore del marketing che lavorano in sinergia per coprire ogni settore della comunicazione, rappresenta un vantaggio rispetto agli altri concorrenti